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Finzi Ennio

Ennio Finzi nasce a Venezia nel 1931.

Si interessa di pittura e di musica, frequentando i corsi dell'Istituto d'Arte di Venezia e l'Archivio Storico delle Arti Contemporanee, riaperto nel 1948, dove ha modo di studiare i maestri delle avanguardie storiche.

Inizia l'attività espositiva nel 1949 alla fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, dove nel 1956 ha tenuto la sua prima personale.

L'incontro con A. Soldati genera le prime "invenzioni" in cui il ritmo, il colore, la luce, il timbro, assumono il ruolo di elementi portanti di tutta la sua ricerca. Notevole influenza viene esercitata su Finzi anche da V. Guidi ed E. Vedova.

Scopre la musica dodecafonica: il rapporto suono-colore gli permette di esprimersi in svincolata autonomia.

Alla fine degli anni '50 Finzi si avvicina alle teorie gestaltiche sulla fenomenologia della percezione visiva, seguendo la corrente dell'arte ottico-cinetica e programmata, per tornare con gli anni '80 alla riconquista dello spazio con un alternarsi di colore e non colore, di luce ed oscurità sulla superficie dell'opera.

Partecipa a: Quadriennale di Roma, 1959 e 2000; Biennale d'Arte di Venezia, 1986.

Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private.


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