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Morellet François

François Morellet nasce a Cholet nel 1926.

Nel 1937 si trasferisce a Parigi con la famiglia. Morellet inizia a dipingere a 14 anni e riceve le prime lezioni di pittura da Jean-Denis Maillart. Si laurea in russo presso la Scuola di Lingue Orientali a Parigi, continuando a dipingere e facendo la conoscenza di molti giovani artisti come Philippe Condroyer, Christian Chenard, Dany Lartigue, François Arnal, Pierre Dmitrienko e ancora Joël Stein. Inizialmente lavora alla progettazione di giocattoli nella fabbrica di famiglia.

Nel 1950 ha luogo la sua prima mostra personale presso la Galerie Creuze di Parigi.

Alla fine dello stesso anno si reca in Brasile a Sào Paulo, dove fa la conoscenza di Almir da Silva Mavigner e scopre l'arte di Max Bill, che esponeva la sua prima retrospettiva.

Al rientro in Francia, Morellet realizza le sue prime opere geometriche, seguendo soprattutto l'esempio di Mondrian: forme semplici e linee con una tavolozza di colori molto limitata.

Nel 1952 durante un viaggio in Spagna studia a fondo la struttura e il rigore geometrico del complesso medievale di architettura islamica dell'Alhambra di Granada, trovando numerose corrispondenze con i suoi lavori e definendo nello stesso anno i primi “systèmes”.

Nel 1958 incontra Victor Vasarely in mostra alla Galerie Colette Allendy a Parigi. Realizza le prime “trames” e introduce l'”hasard” (il “caso”) nei suoi lavori.

Nel 1960 è cofondatore del GRAV – Groupe de Recherche d'Arte Visuel insieme a Horacio Garcia Rossi, Julio Le Parc, Joël Stein, Francisco Sobrino e Yvaral, e partecipa a tutte le esposizioni del gruppo fino al suo scioglimento nel 1968.

Nel 1963 realizza i suoi primi interventi con il neon all'interno dei “Labyrinthes” del GRAV.

Nel 1971 partecipa alla Biennale di Venezia, realizza la prima integrazione architettonica e la serie dei “Tableaux déstabilisés”.

Espone in numerose retrospettive in tutta Europa e nei musei americani negli anni '80.

Negli anni '80 realizza le serie: “Paysages Marines”, “Géométrees”; negli anni '90 “Systèmes à travestir”, “Relâches”, “Free Vol”, “Grotesques”, “Lunatiques”, “Déclinaisons de π; poi “Décrochages” e “Lamentables” negli anni 2000.

Dal 2000 in poi, riceve numerose commissioni da parte di Francia, Italia, Germania, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Nel 2010 è il secondo artista vivente a realizzare un'opera permanente al Musée du Louvre: “L’esprit d’escalier”.

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.


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