Artisti

Manfredo Massironi nasce a Padova nel 1937.

Studia architettura e disegno industriale a Venezia.

Nel 1959 fonda a Padova il Gruppo N insieme a Edoardo Landi, Toni Costa, Ennio Chiggio e Alberto Biasi.

Nello stesso anno manda alla Giuria del Premio San Fedele di Milano un cartone ondulato, scatenando una polemica sull'ammissione della stessa opera al concorso e attirando l'attenzione della critica sul concetto di opera d'arte.

Nel 1965 il gruppo si scioglie e nello stesso anno Massironi, con Biasi e Landi, fonda il nuovo Gruppo N 65.

Dal 1960 al 1967 espone a tutte le manifestazioni del gruppo e alle più importanti rassegne di arte cinetica e programmata in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui ricordiamo la Biennale di Venezia nel 1964 e le grandi esposizioni collettive in centri quali Zagabria, San Marino, Parigi e New York.

Nel 1967 in occasione della V Biennale di Parigi vince il premio della Theodoron Foundation di Chicago.

Nel 1967 si dedica allo studio della psicologia della percezione visiva, a cui affianca un'intensa attività didattica presso le Università di Bologna, Roma ed infine Verona. Nonostante il rallentamento della produzione artistica a favore della teoria sperimentale, Massironi continua a creare opere d'arte legate alle sue ricerche.

Dal 2002 riprende anche l'attività espositiva, dopo la dopo la mostra 22 at the Future for the Future, organizzata da Getulio Alviani per la ricostruzione del Museo di Vukovar a Zagabria.

Scompare a Padova nel 2011.

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui: MART, Rovereto + Collezione Peggy Guggenheim, Venezia + Cantiere del '900, Collezione Intesa Sanpaolo, Milano + Museo d’Arte Moderna, Torino – Italia; Museum Sztuki, Lodz – Polonia; VAF Stiftung, Frankfurt – Germania; MACBA - Museo de Arte Contemporaneo, Buenos Aires – Argentina.