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Yvaral

Jean-Pierre Vasarely, figlio di Victor Vasarely, professionalmente conosciuto come Yvaral, nasce nel 1934 a Parigi.

Studia grafica e pubblicità all'Ecole des Arts Appliquèes di Parigi tra il 1950 e il 1953.

Da una ricerca legata ai principi del costruttivismo, arriva ad indagare i fenomeni della percezione ottica e psichica, dando vita alla fine degli anni '50 ai suoi primi lavori cinetici.

Superato il "quadro" e la "scultura" tradizionali, compone opere ripetibili, instabili e trasformabili, modificabili da chi le fruisce, in plexiglas, caucciù, fili di vinile, che sintetizzano immagine, movimento e tempo.

Nel 1960 è tra i fondatori del GRAV con Garcia Rossi, Le Parc, Morellet, Sobrino e Stein, e partecipa a tutte le manifestazioni del gruppo fino al 1968, anno in cui si scioglie.

Sviluppa un linguaggio visivo astratto e coerente, composto da elementi geometrici semplici, codificabili e programmabili. Questa ricerca si concretizza negli anni '60 e '70 con le serie delle “Structures cubiques” e degli “Horizons structurés”.

Nel 1975 conia il termine “arte numerica” per descrivere un lavoro composto, o programmato, secondo regole numeriche e algoritmi. Introduce le immagini digitali nelle sue opere, creando astrazioni geometriche da visi, paesaggi e monumenti. Questo lo porta a realizzare una serie di ritratti di Marilyn Monroe, Salvador Dalì e della Monnalisa, scelti non per omaggiarli, ma per la loro immediata notorietà nell'immaginario collettivo, trasformati in composizioni astratte dove il ritratto iniziale resta riconoscibile.

Scompare il 2 agosto 2002 all'età di 68 anni.


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