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Le Parc Julio

Julio Le Parc nasce nel 1928 a Mendoza, in Argentina.

La sua formazione artistica avviene al corso serale di Belle Arti a Buenos Aires, che frequenta dal 1943 al 1946, e grazie al suo interesse per i movimenti artistici d’avanguardia argentini, in particolare per il movimento “Art Concret Invention” animato da Lucio Fontana, già professore alle Belle Arti.

Nel 1958 vince una borsa di studio del governo francese che gli permette di partire per Parigi, dove incontra Victor Vasarely e gli artisti delle avanguardie a lui contemporanei.

Nel 1960 fonda il "G.R.A.V." (Groupe de Recherche d’Art Visuel) insieme a Garcia Rossi, Morellet, Sobrino, Stein e Yvaral, fino al 1968. Partecipa a tutte le esposizioni del gruppo: nel 1962 “Nouvelle Tendance” e “Arte programmata” a Milano, Venezia e Roma (occasione in cui incontra il Gruppo N di Padova e il Gruppo T di Milano); nel 1963 “L'instabilité”, Biennale di Parigi e Congresso Internazionale dei Critici d’Arte a Rimini; nel 1964 “Nouvelle Tendance” a Parigi e “L'instabilité” in Argentina e Brasile; nel 1965 terzo “Labyrinthe” presentato a New York.

Contemporaneamente alle manifestazioni del gruppo, avvengono le prime sperimentazioni personali con la luce e i primi “mobiles”.

Dal 1961 inizia la sua collaborazione costante con la Galerie Denise René di Parigi.

Nel 1964 vince il Premio Internazionale Di Tella a Buenos Aires.

Nel 1966 tiene la sua prima esposizione personale presso la Galleria Howard Wisse di New York, a cui seguirà una personale da Denise René a Parigi. Nello stesso anno vince il primo premio alla Biennale di Venezia.

Nel 1968 gli vengono dedicate due mostre retrospettive: al Museo d’Arte Moderna di Stoccolma e al Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro.

Nel 1970 trasferisce il suo atelier da Parigi a Cachan.

Negli anni '70 molte sono le mostre, i viaggi, i dibattiti tra Europa (Francia, Italia, Germania) e America latina (Argentina, Cile, Venezuela, Perù). Sono gli anni in cui realizza lavori incentrati sull'uso dei 14 colori, sul tema delle onde, e sviluppa anche il tema delle “Modulations” (1975) con l'aerografo e le variazioni in grigio, bianco e nero.

Per tutti gli anni '70 e '80 continua la sua attività di diffusione dell’arte latino-americana.

Nel 1986 espone a “Giovani Maestri” di Roma e alla Biennale di Venezia.

Nel 1987 ottiene il primo premio alla prima Biennale Internazionale di Pittura di Cuenca, in Ecuador.

Nel 1988 inizia la serie delle “Alchimies”, che presenta per la prima volta nel 1990 in una mostra personale alla galleria Rayuela di Madrid.

Nel 1992 partecipa all'esposizione “L'art en mouvement” presso la fondazione Maeght a Saint Paul-de Vence e realizza due sale con installazioni luminose: una per l’Esposizione Universale di Siviglia e l'altra al Centre Pompidou.

In questi anni Le Parc inizia a lavorare all'ampliamento del suo atelier a Cachan e a ricercare il materiale per il progetto di un libro sulla sua vita e la sua opera, che si concretizzerà nel 1995 con l'uscita della prima monografia a cura di Jean-Louis Pradel, edizione Servegnini.

Nel 1998 espone alcune sculture monumentali al Symposium di Quito e partecipa alla retrospettiva sul GRAV al Magasin di Grenoble.

Per tutti gli anni 2000 fino ad oggi, numerosissime sono le importanti mostre personali in tutto il mondo e molte le prestigiose commissioni.

Vive e lavora a Cachan.

Sue opere si trovano in numerosissime collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui: GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma – Italia; Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris + Musée National d’Art Moderne Georges Pompidou, Paris – Francia; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid – Spagna; Walraf-Richartz- Museum, Colonia – Germania; Collection Etat Belge, Bruxelles – Belgio; Muzej Suvremene Umjetnosti + Museum of Contemporary Art, Zagreb – Croazia; Athenaeum Art Museum, Helsinki – Islanda; Fondation Peter Stuyvesant, Amsterdam + Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam – Olanda; Tate Gallery, London – Inghilterra; Daros Latinamerica, Zurich – Svizzera; Centre d’art Henie-Onstad, Hovikodden, Oslo – Norvegia; Museo de Bellas Artes + Musée d’Art Moderne + MACBA, Buenos Aires – Argentina; Musé d’Art Moderne de Rio de Janeiro – Brasile; Museo de Bellas Artes, Caracas – Venezuela; Musée d’Art Contemporain, Montréal – Canada; MoMA - The Museum of Modern Art, New York, NY + The Museum of Fine Arts, Houston, TX + New Orleans Museum of Art, New Orleans, LA + Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, NY – USA.


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