Artisti

Ricerca per nome

Gard Ferruccio

Ferruccio Gard nasce nel 1941 a Vestignè (TO - allora provincia di Aosta).

Dopo un esordio figurativo con una tendenza al surrealismo, già caratterizzato dalla presenza di figure geometriche, alla fine degli anni '60 inizia l'attività espositiva ad Aosta, Saint Vincent e Torino. Nel 1973 si trasferisce a Venezia. Determinante è l'incontro con il critico Giuseppe Marchiori (fondatore dello storico "Fronte Nuovo delle Arti", Venezia, 1946), che lo incoraggia a proseguire verso il neocostruttivismo e la pittura cinetica. Le ricerche di questo periodo sono incentrate sui rapporti luce-spazio-forma, sul cromatismo e sulla percezione visiva.

Dagli anni '70 partecipa a mostre nazionali e internazionali di tendenza, con molti dei più noti esponenti dell’arte ottico-cinetica e programmata.

Alla fine degli anni '80 indaga l’astrattismo della nuova geometria e negli anni '90 approda ad una pittura astratto-informale incentrata sulla ricerca cromatica.

Ha partecipato alla XII Quadriennale Nazionale della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino (1974), a 6 Biennali di Venezia (1982, 1986, 1995, 2007, 2009, 2011), alla XI Quadriennale di Roma (1986), e a diverse edizioni del “Salon des Grands et jeunes d’ajourdhoui” a Parigi negli anni '80.

Nel 1984 la città di Venezia gli dedica una mostra antologica al Museo Wagneriano di Ca’ Vendramin Calergi.

Nel 1988 partecipa alla mostra ASTRATTA. Secessioni astratte dal dopoguerra al 1990, a cura di Giorgio Cortenova e Filiberto Menna (Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti, Verona - Italia; Palazzo della Permanente, Milano - Italia; Kunsthalle, Darmstadt e Buchmesse, Francoforte – Germania.

Nel 1997 attua una collaborazione con il maestro vetraio Archimede Seguso in occasione della mostra personale presso il Palazzo delle Prigioni a Venezia.

Dal 2001 si dedica anche alla realizzazione di sculture in vetro di Murano.

Ad oggi ha tenuto più di 150 mostre personali e oltre 200 collettive in spazi pubblici e privati di tutto il mondo: Cina, Giappone, Stati Uniti, Australia, Tasmania, Brasile, Panama, Singapore, Francia, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Svezia, Svizzera, Grecia, Romania e Italia.

Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui: ASAC - Archivio storico delle arti contemporanee, Biennale di Venezia, Venezia - Italia; Galleria Internazionale d’Arte moderna, Ca’ Pesaro, Venezia - Italia; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia - Italia; Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea “Achille Forti”, Verona - Italia; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Castello Gamba, Chatillon (AO) - Italia; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Mario Rimoldi”, Cortina d’Ampezzo (BL) - Italia; M.A.C.U.A.  Museo Civico d’Arte Contemporanea “Umbro Apollonio”, San Martino di Lupari (PD) - Italia; Mu-Mi - Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH) - Italia; Magi ‘900 - Museo delle generazioni italiane del ‘900 “G. Bargellini”, Pieve di Cento (BO) Italia; Nockberge Museum, Ebene Reichenau - Austria; Museum Haus Ludwig, Saarlouis - Germania; Istituto italiano di Cultura, Còrdoba - Argentina; Satoru Sato Art Museum, Tome - Giappone.

Di lui hanno scritto importanti critici quali: Giuseppe Marchiori, Pierre Restany, Giulio Carlo Argan, Luca Beatrice, Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Renato Barilli, Umbro Apollonio, Filiberto Menna, Luciano Caramel, Luca Massimo Barbero, Floriano De Santi, G. M. Accame, Claudio Cerritelli, Giovanni Granzotto, Marisa Vescovo, Giorgio Cortenova, Giorgio Di Genova, Sebastiano Grasso, Guido Perocco, Paolo Levi, Virginia Baradel, Enzo Di Martino, Paolo Rizzi, Alberto Veca.


Valmore studio d’arte s.r.l. Vicenza - Venezia, Italia / P.IVA 02465670244 CreditiNote legali